E il deserto è quello circostante il Bahrain International Circuit di Sakhir, cittadina alla periferia di Manama, capitale del ricco stato arabo che nel 2004 ha dato i natali all’omonimo tracciato di 5.412 metri di lunghezza, con 15 curve piuttosto tecniche che costringono a brusche frenate dopo i lunghi rettilinei. Ed è qui che sabato 12 novembre si terrà la “8 Ore del Bahrain”, sesta e ultima prova del Campionato Mondiale Endurance WEC.

Sabbia, vento e temperature elevate sono i tre nemici naturali di questo modernissimo e tecnologico circuito, ai quali si aggiungono logicamente i principali avversari in gara. I rettifili suggeriscono alle vetture carichi aerodinamici intermedi, ma il vento qui può giocare brutti scherzi, sporcando le traiettorie. Freni e pneumatici vengono messi a dura prova, con la sabbia portata in pista che talvolta destabilizza l’aderenza. La temperatura dell’aria porta a surriscaldare moltissimo i propulsori. In questo scenario, solitamente vince chi riesce a bilanciare prestazioni di punta della vettura e amministrazione dei materiali.

La Ferrari 488 GTE Evo #60 del Team Iron Lynx, pilotata da Matteo Cressoni, Giancarlo Fisichella e Claudio Schiavoni, si è presentata qui senza grandi pretese di classifica generale – sulla quale pesano gli zeri della 24 Ore di Le Mans e della 6 Ore del Fuji – ma con tanta voglia di puntare al podio in una gara lunga e di non facile interpretazione.

Le due sessioni di prove libere del giovedì servivano alle squadre per orientarsi sul migliore set-up, e i +35°C di temperatura della prima sessione (con +42.5°C in pista) non aiutavano certo il rendimento dei motori. Colonnina di mercurio più indulgente nella seconda sessione di prove libere, +30°C e solo, si fa per dire, +32.5°C sull’asfalto. Il Team Iron Lynx faceva segnare rispettivamente l’8° e il 6° posto, con tempi non lontani dai primi.

Venerdi, vigilia della gara, era il giorno della rifinitura degli assetti vettura da effettuarsi nella terza sessione di prove libere che precedevano le qualifiche del pomeriggio. Anche in questo caso il termometro non era clemente, con temperature dell’aria tra +32°C e +33°C e asfalto tra +35°C e +42°C. Il Team Iron Lynx, causa problemi tecnici, girava poco nelle libere ma con Claudio Schiavoni in qualifica riusciva a conquistare la decima posizione in griglia.

“Non abbiamo avuto molto tempo per girare nelle prove libere del venerdì a causa di un problema, poi risolto, ma siamo abbastanza fiduciosi per la gara di sabato” – dichiarava Matteo Cressoni – “Il BOP (Balance Of Performance) sembra favorire maggiormente le Porsche ma noi daremo battaglia fino all’ultimo metro di pista, a iniziare da Claudio Schiavoni che sarà il primo ad accomodarsi al volante”. Obiettivo dichiarato di Matteo è la “Top 5 o 6” nella 8 ore di sabato, con start alle ore 14:00 locali (le 13:00 in Italia).

Sarà possibile seguire in tutta Europa l’intera diretta della gara sui canali televisivi Eurosport Player e Discovery+, nonché in diretta streaming sul canale YouTube “FIA WEC”, oltre ai consueti aggiornamenti “Live” sul sito ufficiale www.fiawec.com.

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