I piani strategici di sviluppo di MV Agusta non sono orientati esclusivamente alle moto ad alte prestazioni, ma prevedono anche una gamma di e-bike e scooter elettrici. Il prossimo passo di questa espansione verso la mobilità urbana ha un respiro più ampio, con un progetto che, contrariamente alle apparenze, è perfettamente in linea con il DNA di MV Agusta. Lo scooter elettrico Ampelio è contemporaneo sia nel look che negli equipaggiamenti, ma si ispira allo stile dei modelli CGT e Ovunque degli anni Cinquanta.Il prototipo nasce dalla creatività di Maksim Ponomarev, designer russo che aveva già preparato una serie di bozzetti con una marcata impronta heritage prima ancora di essere ufficialmente incaricato di progettare uno scooter. La passione per lo stile vintage e la possibilità di attingere a un patrimonio che offre un numero significativo di spunti hanno spinto Maksim a reinterpretare in vari modi i modelli di settant’anni fa e a condividere queste idee su Behance, la piattaforma di product design su cui gli iscritti pubblicano le loro creazioni. Timur Sardarov, CEO di MV Agusta, ha apprezzato quanto visto online e ha chiesto a Ponomarev di continuare su questa strada.

Lo sviluppo del progetto è iniziato più di due anni fa ed è sempre stato pensato per avere un’alimentazione a emissioni zero. Ma l’azienda non aveva il tempo e le risorse necessarie per trasformare un’idea di stile in un veicolo industrializzabile. È iniziata così la ricerca di un partner, già affermato nel settore degli scooter elettrici, che fosse in grado di soddisfare gli standard qualitativi di MV Agusta. Dopo aver individuato e contattato una selezione, la scelta è caduta sull’azienda taiwanese Kymco, rinomata per l’alta qualità dei suoi prodotti e partner ideale per lo sviluppo dello scooter Ampelio. La base del modello S7, presentato un anno fa a EICMA, è stata individuata come struttura ideale per soddisfare le diverse esigenze e sviluppare un modello da introdurre in un segmento di alto livello. Il prodotto Kymco incorpora una serie di elementi ritenuti fondamentali, non ultime le dimensioni “adulte”.

Altre caratteristiche che hanno convinto MV a scegliere l’S7 sono le due batterie Ionex da 1,7 kWh, che possono essere rimosse, scambiate e ricaricate anche a casa, e l’autonomia superiore agli 85 km.Il motore elettrico è accreditato di una potenza di 4,1 kW, con un picco massimo di 7,2 kWh, in grado di garantire un compromesso tra prestazioni e autonomia superiore a quello di molti modelli concorrenti. Il tutto con un peso a secco di 95 kg, o un peso a vuoto di 121 kg con entrambe le batterie posizionate sotto il sedile. La presenza degli accumulatori non influisce sulla capacità di carico, che consente di riporre un casco ribaltabile. Le informazioni tecniche prevedono attualmente due diverse modalità di guida, normale e sportiva, un bloccasterzo elettrico e l’azionamento senza chiave di tutte le funzioni, compresa l’apertura della sella. Per quanto riguarda l’impianto frenante, si sta valutando la possibilità di scegliere tra tecnologia combinata e ABS. Con il prototipo sono allo studio anche diversi accessori dedicati all’uso urbano e pendolare, dal bauletto alla copertura invernale dedicata.

Quando si è trattato di classificare il progetto, inizialmente abbiamo pensato di riutilizzare sigle e nomi della gloriosa storia MV Agusta. Avrebbe potuto chiamarsi Normale, o CGT (C model Gran Turismo), o Ovunque, gli scooter a cui questo concept rende essenzialmente omaggio. Scartate le sigle impersonali, prive di personalità, e scartato il nome Ovunque, bello per noi ma difficile da pronunciare per gli stranieri, la ricerca si è concentrata su un nome che iniziasse con la A, lettera che campeggiava sul codone degli scooter MV Agusta degli anni Cinquanta. Alla fine abbiamo deciso per Ampelio, in parte per il riferimento all’Ampere, l’unità di misura della corrente elettrica, ma anche per la sua musicalità e facilità di pronuncia.Ampelio conserva molti degli elementi caratteristici dei modelli precedenti, dalla facilità d’uso alla praticità, senza dimenticare i dettagli estetici. Con questo scooter è evidente la tipica attenzione italiana per le forme, i dettagli e l’eleganza. E a distanza di anni, nonostante le tecnologie siano state rivoluzionate rispetto ai modelli 125/150 di settant’anni fa, lo scooter Ampelio conserva ancora una silhouette estremamente compatta.

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